Lettera e Via Crucis 2020
Carissimi fratelli e sorelle il Signore ci doni la sua pace.
Iniziamo, da domani, un cammino particolare che ci condurrà alla Pasqua che quest’anno non potremo celebrare liturgicamente a
seguito dell’emergenza sanitaria in atto.
Ogni giorno vivremo una stazione della “via crucis” appositamente preparata alla luce del Vangelo e della Sindone”, con spunti tratti da un omonimo libretto del 1978 edito dalla ELLE DI CI – Leuman (TO).
Ogni giorno, quindi, con l’ausilio un passo del Vangelo ci accosteremo alla più importante reliquia della cristianità, meditando su quanto essa ci rivela della passione del Signore Gesù, cercando di imprimere nel nostro cuore quella “terribile bellezza” e quei “segni di amore” in essa impressi. L’ordine delle stazioni è strettamente aderente ai testi evangelici, base fondamentale di ogni nostra meditazione sulla passione del Signore Gesù.
In questo percorso ci sono di aiuto le parole del santo papa Paolo VI:
“Qualunque sia il giudizio storico e scientifico che valenti studiosi vorrano esprimere circa questa sorprendente e misteriosa reliquia, noi non possiamo esimerci dal fare voti che essa valga a condurre i visitatori non solo ad una assorta osservazione sensibile dei lineamenti esteriori e mortali della meravigliosa figura del Salvatore, ma possa altresì introdurli in una più penetrante visione del suo recondito e affascinante mistero”E quelle del santo papa Giovanni Paolo II:
“Ciò che soprattutto conta per il credente è che la Sindone è specchio del Vangelo. In effetti, se si riflette sul sacro Lino, non si può prescindere dalla considerazione che l’immagine in esso presente ha un rapporto così profondo con quanto i Vangeli raccontano della passione e morte di Gesù che ogni uomo sensibile si sente interiormente toccato e commosso nel contemplarla. Chi ad essa si avvicina è, altresì, consapevole che la Sindone non arresta in sé il cuore della gente, ma rimanda a Colui al cui servizio la Provvidenza amorosa del Padre l’ha posta. Pertanto, è giusto nutrire la consapevolezza della preziosità di questa immagine, che tutti vedono e nessuno per ora può spiegare.
Per ogni persona pensosa essa è motivo di riflessioni profonde, che possono giungere a coinvolgere la vita. La Sindone costituisce così un segno veramente singolare che rimanda a Gesù, la Parola vera del Padre, ed invita a modellare la propria esistenza su quella di Colui che ha dato sé stesso per noi”.
Nell’augurare a tutti e a ciascuno di voi, a nome del Consiglio Regionale tutto, un santo cammino verso la Pasqua, fraternamente vi abbraccio con affetto sincero in Cristo
Il ministro regionale OFS Lazio
Antonio Fersini