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Circolare inizio anno fraterno Consiglio Nazionale

Carissimi fratelli e sorelle in Cristo pace a Voi!
Eccoci pronti per partire con il nuovo anno fraterno!
Sarà un anno speciale, intenso ma molto ricco e spero vissuto da tutti, con coinvolgimento ed entusiasmo.
In allegato trovate la circolare con i vari appuntamenti che vi chiediamo di condividere con le vostre fraternità.
In attesa di ritrovarci al Festival…vi abbraccio fraternamente.
Buone vacanze…A presto…

Marina Mazzego
Segretario OFS d’Italia

Circolare inizio anno fraterno 2019

Convocazione assemblea Regionale

Carissimi fratelli, sorelle e pp. Assistenti tutti, pace e bene in Cristo Gesù nostro Signore. in allegato la lettera di convocazione della prossima Assemblea Regionale OFS Lazio  e la bozza di programma del Festival Con Francesco nella Valle, edizione 2019, perché vengano portate a conoscenza di tutti i fratelli e le sorelle Ofs – Gi. Fra. Lazio.
Pace e bene in Cristo, Antonio
Allegati

Capitolo regionale O.F.S. Lazio

Si è celebrato dal 15 al 16 giugno scorso nella solennità della SS.ma Trinità il nostro capitolo regionale elettivo.

Nell’atmosfera di sacrale sentimento presso il santuario del Divino Amore i fratelli dell’OFS Lazio si sono riuniti per pregare, celebrare, dialogare e discutere sul prossimo triennio della nostra fraternità nazionale OFS. il confronto è stato fraterno e profondo. Alla fine si è preso in considerazione il lavoro profiguo fatto a livello pre-capitolare che ha coinvolto tutti i fratelli, tutte le fraternità e tutte le zone.

Il documento parla principalmente del modo in cui abitare le distanze, le sofferenze, le difficoltà, le diversità per essere testimoni del Vangelo della Misericordia. La tematica che affronta il documento è quella della sinodalità e collegialità. Dobbiamo camminate insieme recuperando le relazioni fraterne affinché siano all’insegna del Vangelo e dell’accoglienza del fratello e della sorella. Camminare insieme per scoprire la bellezza dell’essere noi di Dio. Alla fine del capitolo ci sono state le elezioni del nuovo consiglio.

E’ stato ricornfermato Roberto Luzi come ministro. Come vice-ministro è stato eletto Antonio Fersini e come consiglieri Carla Gorello, Angelo Carlizza, Riccardo Vallone, Stefania Santachiara, Stefania Marinetti, Isabella Di Paola e Domenico Avati.

 

Convegno Nazionale Araldini

Siamo dunque pronti per vivere il nostro CONVEGNO NAZIONALE in cui rimetteremo tutto in
gioco, tutto in discussione, perché la nostra lode a Dio sia ancora più matura e sincera.

Il Creato ci accoglie, insieme alle altre creature ne facciamo parte, solitamente vi siamo talmente immersi da darlo per scontato. E se diamo per scontato il Creato (e le creature) che possiamo vedere, toccare, sentire… quale attenzione diamo al Creatore? Il convegno sarà un’occasione d’oro per fare un po’ di silenzio nel cuore, azionare il tergicristallo e iniziare a guardarci intorno e dentro con occhi nuovi. Quali occhi? Scopriremo che, mentre ci esercitiamo a scoprire il volto di Dio attraverso il Creato, ci ritroveremo a scoprire il nostro volto attraverso lo sguardo del Creatore e i suoi desideri di felicità eterna per noi. Ripartiremo da riscoprirci noi per primi creature amate e desiderate, percorreremo i difficili passi dell’amore verso se stessi, perché possiamo con onestà amare il prossimo, vivremo la meraviglia
per le cose create e ci confronteremo con la strofa più misteriosa del Cantico di frate sole, quella he san Francesco dedicò a sorella morte. E infine… Ma chi ha detto che ci sarà una fine?

L’appuntamento è per tutti ad Assisi dal 10 al 14 Luglio.

Scarica il modulo di autorizzazione e la circolare con le istruzioni per la partecipazione!!

AUTORIZZAZIONE Convegno 2019

Circolare convengo araldini 2019

125 anni di Fraternità OFS ad Anzio

Era il lontano 2 maggio 1894 quando nasceva in Anzio, nella parrocchia dei santi Pio e Antonio il primo nucleo storico del Terzo ordine francescano secolare sotto la guida del parroco del tempo Padre Emanuele Alonge.

Sono trascorsi ben 125 anni ed oggi, la fraternità ancora presente e vitale nella comunità fa memoria della sua storia nella Parrocchia e nella città di Anzio. Una storia che ha attraversato le ben note e difficili vicende belliche di due guerre. In particolare la seconda con lo sbarco delle truppe alleate e la evacuazione dell’intera popolazione verso le terre dell’Italia meridionale.


Al rientro la gente di Anzio trova una città ridotta in macerie, come ugualmente lacerati erano i cuori ed i sentimenti per le gravi perdite umane subite. I Padri francescani sono stati in prima linea a fianco della popolazione sia durante lo sfollamento sia in seguito per la ricostruzione e la ripresa delle attività della vita civile.


La Fraternità è presente opera a fianco ai padri e spende le sue energie migliori al servizio dei più bisognosi.


Nel corso degli anni, nel secondo dopoguerra cresce numericamente sotto la guida spirituale di P. Antonio Ingolotti. Svolge varie attività di diffusione della buona stampa, della preghiera mariana con Madonnine circolanti, di cura e attenzione dei malati. Ma soprattutto il Padre spirituale si adopera per un importante opera di formazione cristiana e francescana.


Oggi dopo un cammino di 125 anni , la fraternità si è assottigliata numericamente, non ha avuto il tanto sperato ricambio generazionale , ma ha tenuto presente e vivo nella comunità il carisma francescano, svolge un importante servizio alla formazione e allo spirito di Francesco d’Assisi, custodisce gelosamente la propria storia per attingere da essa l’ energia necessaria per progettare il futuro.


Ringrazia il Signore e il Serafico Padre San Francesco per il dono di tanti fratelli e sorelle e per il il bene che in tanti anni i laici francescani hanno seminato al fianco dei nostri amati Padri.

Ad oggi la fraternità è composta da 22 membri professi, di cui 10 sono attivi, 1 ammessa e 4 aspiranti

Franciscan International

Franciscan International è da 30 anni la voce dei francescani all’ONU.

E’ la nostra ONG (Organizzazione Non Governativa) che cerca di portare le esigenze di Francesco d’Assisi nel “parlamento” del mondo. Un mondo in cui ci vede a difesa dei diritti umani, dei diritti primari verso quelle popolazioni che sembrano essere calpestate, inascoltate e imbavagliate dall’opulenza dei ricchi.

FI si pone con grande solerzia ed energia come quella voce della famiglia francescana che cerca di porre ponti di cultura, ponti di rispetto e possibilità di accesso ai beni di prima necessità soprattutto per le persone che vivono nello scarto del mondo.

Da 30 anni sono la voce degli ultimi, la voce degli inascoltati, la voce dei disperati affinché ognuno possa trovare una strada di accoglienza, di rispetto e di possibilità di vedere, toccare e condividere i beni della terra nel rispetto della creazione e dell’ambiente. 

In allegato la conferenza che c’è stata in data 17 aprile 2019, a Roma:

Programma di formazione 2018 2019

Siamo finalmente a rendere concreto il percorso formativo 2018/2019.


Il percorso di formazione delle fraternità dell’Ordine Francescano Secolare, come ogni cammino formativo, deve essere evangelico: sia perché ha per obiettivo orientare i nostri passi sulle orme del Signore, ma anche nel senso che ci deve portare ad “essere vangeli”, buone notizie per chi ci incontra. Per aiutarci a concretizzare ciò siamo a proporvi due proposte una nazionale e una regionale-zonale , proposte che si integrano e completano.

Siamo chiamati ad “abitare le distanze”, come ci chiede papa Francesco, per questo ogni singolo francescano secolare deve sentirsi chiamato a seguire uno stile che sia segno della vocazione professata.
A tale scopo la fraternità nazionale per il percorso formativo che ci accompagnerà per questo triennio ha scelto di contemplare il verbo “abitare”, perché è la scelta stessa di Gesù. E’ Lui che per primo ha scelto di “abitare” tra noi, davanti ad ogni tipo di distanza sceglie sempre di abitarle sceglie l’incontro.
Come per il precedente triennio questo percorso formativo sarà sviluppato all’interno della rivista FVS, in 5 passi in 5 numeri, quello di settembre, ottobre, novembre, febbraio e marzo di ogni anno. La proposta di questo cammino formativo unitario ha il suo fondamento nel fatto che siamo chiamati a dare un’unica forma all’OFS e non a viaggiare su strade diverse.
Il percorso in questo triennio si snoda attraverso 3 buone notizie, 3 vangeli che ci debbono prima
di tutto interrogare:

  • il vangelo del desiderio: le domande che aprono sentieri (2018/2019)
  • il vangelo dell’incontro: i vangeli che accorciano le distanze (2019/2020)

  • il vangelo della casa comune: i vangeli che costruiscono fraternità (2020/2021)

In allegato il programma completo con le date degli incontri.

circolare formazione ofs lazio 2018-2019

Francesco d’Assisi patrono d’italia da 80 anni

Il 18 giugno 1939, Sua Santità Pio XII, a tre mesi dalla sua elezione, proclamava San Francesco d’Assisi, patrono d’Italia.

“[…] poiché la Divina Provvidenza ha voluto che la Cattedra Romana di S. Pietro fosse stabilita in Italia, la Nostra volontà non può non rivolgersi in modo particolare a promuovere i vantaggi spirituali degli Italiani. Pertanto dichiariamo da questo momento e costituiamo in perpetuo San Francesco d’Assisi e Santa Caterina da Siena Patroni Primari d’Italia” (Breve Pontificio).
La notizia ebbe grandissima risonanza nel mondo ecclesiale, culturale e civile: moltissimi vescovi espressero pubblicamente la propria soddisfazione; cittadini comuni ed autorità, scrittori e fedeli sottolinearono l’evento, che li aiutava a sentirsi identificati con le virtù, le caratteristiche umane e spirituali di Colui che rappresentava in maniera altissima la cultura e le migliori tradizioni storiche dell’Italia. La società e la Chiesa italiana, che già avvertivano la vicinanza e la consonanza di sentimenti e di spiritualità col Santo di Assisi, si mobilitarono per rendere effettiva e quotidiana una relazione grandemente significativa e gratificante.

 

La nuova Regola dell’Ordine Francescano secolare, la Regola Paolina, compie 40 anni!

Quaranta è un numero speciale carico di significati altamente simbolici.

Quaranta sono gli anni trascorsi dal popolo di Israele nel deserto prima di giungere nella “Terra promessa”; 40 giorni e 40 notti Gesù digiunò nel deserto prima di iniziare la sua predicazione della Buona Notizia di Dio e per 40 giorni il Signore si manifestò ai discepoli dopo la Risurrezione prima di salire al cielo per completare il suo insegnamento e confermarli nella fede. Quaranta indica, quindi, un tempo di prova e per 40 anni i Francescani Secolari si sono impegnati in questa prova per poter entrare pienamente nello spirito della Regola rinnovata. La prova è stata impegnativa ma, con l’aiuto di Dio, è stata brillantemente superata e i frutti di grazia sono stati gratificanti.

Siamo giunti alla “Terra Promessa” ma, superata la prova, è ora di ripartire a vele spiegate perché l’identità ritrovata non sia più smarrita e la casa comune, appena ripristinata, sia consolidata, costantemente rafforzata, migliorata, abbellita affinché i frutti di grazia si moltiplichino sempre di più. La commemorazione della Regola è doverosa e necessaria, però non deve essere vissuta come un evento puntuale che termina con la sua celebrazione. Essa deve essere riacquisizione piena della coscienza di un passato che diventa memoriale di un evento che ha segnato la rinascita dell’Ordine Francescano Secolare e ne ha tracciato la strada verso il futuro per vivere nel presente di ogni giorno che verrà, la grazia della vocazione francescana e secolare, e raggiungere la perfezione della carità che abbiamo promesso nella Professione.

La Regola, o meglio Norma di vita, ci riaggancia saldamente all’origine sanfrancescana, “all’esperienza spirituale di Francesco d’Assisi e dei fratelli e sorelle della penitenza che ricevettero da lui ispirazione e guida”, e ci àncora al tempo presente “nell’attenzione dello Spirito nei segni dei tempi”1. Ci interpella con forza la fiduciosa aspettativa nei nostri confronti espressa dal santo Papa Paolo VI che ci consegnava la Regola “nutrendo la fiducia che la forma di vita predicata da san Francesco d’Assisi riceverà impulso e vigore”! Questa fiducia è riposta proprio in noi, francescani secolari! La Regola è stata il frutto di una lunga gestazione durata quasi un secolo e partorita dopo un travaglio di 13 anni per giungere alla sua redazione finale, grazie all’impegno corale, generoso e solidale di tanti francescani secolari di tutto il mondo e di numerosi illuminati fratelli religiosi francescani, che avevano ben compreso e profeticamente interpretato l’essenziale comunione vitale reciproca che lega (e deve legare!) i tre Ordini nati da san Francesco, per ricostruire insieme la Chiesa (Reg. 6) e contribuire insieme alla realizzazione della sua missione nel mondo (CG 14). A tutti loro va la nostra più profonda riconoscenza: ai sette Papi, tutti francescani secolari, che hanno sostenuto la ripresa dell’Ordine (Pio IX, Leone XIII, san Pio X, Benedetto XV, Pio XI, Pio XII e san Giovanni XXIII); a san Paolo VI che ci amava, e che ci donò questa Regola rinnovata; ai Ministri Generali Francescani e agli Assistenti spirituali dell’epoca; a Manuela Mattioli, prima Ministra generale dell’OFS, e a molti altri francescani secolari. La Regola rinnovata ristabilisce e conferma l’identità primitiva dell’Ordine restituendogli quella autonomia che aveva alle origini e di cui godette, con frutti rimarchevoli, per due secoli e mezzo; ripristina l’unità dell’Ordine dopo 5 secoli di divisione; conferisce all’Ordine il regime di governo centralizzato, da sempre agognato e mai riconosciuto, e riafferma in via definitiva, la comunione vitale reciproca dei tre Ordini Francescani, già canonizzata nel 1261 da papa Urbano IV nella bolla Spiritus Domini.

La Regola che celebriamo oggi è un prezioso dono della grazia di Dio che offre all’OFS l’opportunità e i mezzi per ripartire e responsabilmente assumere il suo ruolo nella grande Famiglia Francescana per la comune missione. Facciamo memoria perenne nel cuore e nella mente delle parole del santo Papa Giovanni Paolo II: studiate, amate e vivete la Regola. Facciamolo veramente, con impegno rinnovato, costante ed esigente. E valorizziamo in pieno la grazia di avere nella Regola il Prologo (la Recensio prior della Lettera di san Francesco ai Fedeli) che ci riporta le parole vive del nostro Fondatore, e alla cui luce dobbiamo leggere e interpretare la Regola per viverla nello stesso spirito di radicalità evangelica con cui lo visse san Francesco. A noi, adesso, il compito camminare fedelmente nel solco della Regola perché, vivendola, essa ci conduca a superarla e giungere, con la grazia di Dio, a una sempre più perfetta conformazione a Cristo, nostro Signore, sulle orme di san Francesco.

Benedetto Lino OFS

 Let Tibor 40 anni Regola