Carissimo fratello e sorella,
Il Signore ti dia pace!
Siamo lieti invitarti a partecipare alla prima edizione di “San Francesco di Assisi e il Presepe: Vedere con gli occhi del corpo”, APERTO A TUTTI GLI STUDENTI DELLE SCUOLE MATERNE, ELEMENTARI E MEDIE, BAMBINI DEL CATECHISMO, DEI MOVIMENTI E ASSOCIAZIONI, CITTA’ DI TERRACINA, con fascia di età compresa tra i 4 e i 13 anni, promosso dalla famiglia Francescana del Santuario Maria SS della Delibera in Terracina.
Di seguito riportiamo le modalità di partecipazione.
Carissimi fratelli e sorelle,
il nostro essere Ordine ci chiede di studiare, approfondire ed amare gli strumenti preziosi donatici dalla Chiesa (Regola, Costituzioni Generali e Rituale) per meglio mettere in pratica il nostro progetto di vita francescano secolare.
A volte, però, soprattutto quando siamo chiamati in prima persona a servire, andiamo in confusione nel metterli in pratica.
A seguito di numerosissime richieste di chiarimenti, la precedente Presidenza si era posta l’obiettivo di aiutare i fratelli e le sorelle chiamati a servire in un Consiglio, in particolare quello Locale.
Per questo ha elaborato delle linee – guida che forniscano spiegazioni teorico/formative ed indicazioni tecnico/pratiche su quali siano le caratteristiche di chi accetta un Ufficio di servizio; le funzioni del Consiglio ed i compiti di ciascun Ufficio che lo compone, così come del Consiglio nel suo insieme.
Questo documento non ha l’ambizione di trattare tutti i compiti e risolvere le innumerevoli situazioni in cui si può trovare un Consiglio o un suo membro, soprattutto per i livelli Regionale e Nazionale. E’ uno strumento che ha lo scopo di aiutarci a comprendere quale deve essere il nostro atteggiamento come membri di un Consiglio, che cerca anche di dare quante più indicazioni possibili sul cosa e come fare il servizio per il bene dei fratelli e sorelle e dell’OFS.
Con grande gioia invio a tutti voi queste linee-guida, che sono certo saranno di grande aiuto nella vita pratica di ciascun Consiglio ad ogni livello, ma in modo particolare dei Consigli Locali che costituiscono le fondamenta del nostro Ordine ed ai quali sono affidate le maggiori responsabilità.
Chiedo a tutte le Fraternità Nazionali di assicurarsi che questo documento arrivi ad ogni Fraternità Regionale, Locale ed a ciascun fratello e sorella.
Invito tutti a studiarlo e a metterlo in pratica con lo spirito della “lavanda dei piedi” (Gv 13,14; IV Ammonizione), che caratterizza il nostro servire.
Ogni bene!
Il vostro Ministro e fratello
Tibor Kauser
Ministro Generale OFS
IT Linee-guida membri Consiglio
Lettera di accompagnamento sulle linee guida membri Consiglio
Cari fratelli e sorelle,
il Signore vi dia pace!
Vi scriviamo da Assisi, dove siamo riuniti in occasione delle celebrazioni per il nostro Serafico Padre, per condividere con voi il grande dono e privilegio che il Santo Padre ha voluto concederci in occasione degli 800 anni del Natale vissuto a Greccio. Qui San Francesco volle ricordare la nascita del Signore iniziando con un presepe, per giungere alla celebrazione eucaristica, dove Gesù Cristo si rende presente nel pane e nel vino.
Con la ricorrenza degli 800 anni dal primo presepe di san Francesco a Greccio, viene indetto a Orte un concorso di Presepi aperto a tutti, con esposizione delle opere nelle 2 parrocchie da domenica 17 dicembre a sabato 6 gennaio pp.vv.
Tale iniziativa viene promossa dall’Ordine Francescano secolare di Orte, in collaborazione con le parrocchie e le Confraternite Riunite di Orte.
Concorso Presepi Anno 2023 Orte Regolamento
Scheda Iscrizione Concorso di Presepi 2023
Cari fratelli e sorelle,
in occasione della Giornata mondiale delle comunicazioni sociali del 2023, celebrata a maggio, Papa Francesco ci ha affidato il seguente mandato:
«Abbiamo un urgente bisogno nella Chiesa di una comunicazione che accenda i cuori, che sia balsamo sulle ferite, (…) che sappia trovare nuove forme e modalità per il meraviglioso annuncio che è chiamata a portare nel terzo millennio».
A partire da questa consapevolezza, come Ordine Francescano Secolare d’Italia celebriamo oggi la seconda Giornata nazionale delle comunicazioni sociali: “OFS in ComunicAzione”.
L’OFS è il braccio laico della Famiglia francescana, fatto di persone normali, che vivono il carisma di san Francesco nella propria quotidianità, nel proprio matrimonio, nel lavoro, nell’impegno politico, sociale.
Uno dei raggi di azione dell’OFS è proprio quello mediatico: la nostra attività comunicativa si concretizza nella rivista bimestrale “FVS – Francesco il Volto Secolare”.
FVS rappresenta lo strumento con cui l’OFS accoglie l’invito del Papa ad annunciare il Vangelo e il carisma francescano, secondo forme nuove.
Dall’anno scorso, infatti, oltre alla rivista cartacea, abbiamo accettato la sfida di portarci “in uscita”, per abitare il digitale attraverso un sito web (www.fvsonline.it) e un’app (FVSonline) gratuiti e aperti a tutti.
Questo cambio di passo domanda un impegno aggiunto, che oggi vi chiediamo di sostenere con l’attivazione dell’abbonamento alla rivista, dal costo di 12 euro all’anno.
Scegliere i canali mediatici dell’OFS significa annunciare il Vangelo attraverso quella comunicazione che papa Francesco vuole «libera, pulita e cordiale» e cogliere l’occasione per far scoprire il carisma di san Francesco d’Assisi a chi ancora non lo conosce.
Per avere maggiori informazioni, è possibile rivolgersi alla fraternità OFS del luogo.
Grazie per la vostra attenzione, con la speranza di potervi incontrare sempre più numerosi tra le pagine di Francesco il Volto Secolare.
Pace e bene!
La Regola bollata fu approvata dal Papa il 29 novembre 1223, con bolla concessa presso San Giovanni in Laterano; il prossimo 29 novembre 2023 ricorre l’ottavo centenario. OFS e Gifra sono invitati a partecipare numerosi.
Vi aspettiamo il 29 novembre 2023, ore 15.00, presso la basilica di San Giovanni in Laterano.
Carissimi fratelli e sorelle e pp assistenti il Signore ci doni la Sua Pace.
Come già comunicato con le lettere a seguito, ci ritroveremo tutti insieme in assemblea regionale giorno 21 ottobre a Roma presso i locali della Cittadella in Via Laurentina 450, alle ore 08.30, per poter iniziare con la preghiera di apertura dell’assemblea puntuali alle 09.00.
Il Consiglio Regionale ha valutato con ogni attenzione l’organizzare questa assemblea e ha deciso di effettuarla in una sola giornata per non gravare ulteriormente con spese di vitto e di pernotto su situazioni economiche familiari e fraterne già messe a dura prova dai continui rincari ormai generalizzati su tutto.
A questo scopo non viene chiesta alcuna spesa di partecipazione, le spese di utilizzo della struttura sarà, infatti, a carico della cassa del Consiglio Regionale nonostante il limite di tempo a disposizione, avremo tuttavia l’opportunità di confrontarci sui vari aspetti della nostra vita fraterna, in tutti i suoi aspetti, ambito per ambito e zona per zona, per definire insieme, sinodalmente, impegni, programmi e progetti, perché tutto sia espressione di quell’unità cristiana e fraterna che caratterizza il nostro vivere.
Chiedo, quindi la presenza di tutti i consigli locali e di tutti i fratelli e le sorelle che vorranno gioire nello stare insieme per condividere gioie, fatiche, difficoltà, esperienze ed aspirazioni, è questo condividere che ci rende concretamente famiglia nel cammino che abbiamo intrapreso e che insieme vogliamo gustare e offrire. Sono certo che non mancherete e che vorrete tutti essere parte attiva in questa nostra sinodalità. A tutti chiedo di essere puntuali e di comunicarci con tempo la presenza di bambini, per il servizio di babysitter.
Chiedo, inoltre, alle fraternità della zona Fra Pacifico, Fra Antonio e Fra Giovanni, di farsi carico del servizio di accoglienza dei fratelli e delle sorelle che verranno da tutto il Lazio, offrendo un caldo caffè di benvenuto.
Maggiori dettagli dell’evento nel file allegato al presente articolo
Il ministro OFS Lazio
Antonio Fersini
Il programma di un ciclo di incontri online e gratuiti che Frate Pietro Maranesi terrà quest’anno presso le suore Clarisse di San Severino Marche. È un’ottima occasione per conoscere gli scritti di Francesco.
Possono essere seguiti o dalla pagina Facebook del “Centro di esperienza e formazione francescana” o dal canale YouTube “Clarisse San Severino” Frate Pietro è uno dei più grandi studiosi di francescanesimo.
Questo ciclo di incontri è un’opportunità straordinaria per conoscere San Francesco attraverso i suoi scritti che sono la fonte principale per capire il suo spirito. Tutti dovrebbero seguire questi incontri, dai simpatizzanti ai professi di lungo corso.
Gli incontri online sono:
15 ottobre – 5 novembre – 3 dicembre 2023;
14 gennaio – 4 febbraio – 10 marzo – 14 aprile – 12 maggio 2024.
Carissimi Francescani Secolari d’Italia, anche quest’anno ci ritroviamo a festeggiare la festa/memoria di San Francesco di Assisi. È una data che tradizionalmente segna la ripresa delle “attività” nelle varie fraternità ed occasione di fare festa e scambiarsi gli auguri tra tutti gli appartenenti a questa meravigliosa famiglia, nata dall’intuizione del giovane assisano. È forse l’avanzare dell’età che mi porta però a trovare, ogni volta, il senso della festa e dello scambio degli auguri. Certo non avremo grandi meriti per il solo fatto di aver fatto una professione o gloriarci quali “figli di Francesco”; non per solo questo saremo depositari delle virtù già appartenute al Santo Francesco. E allora che senso può avere oggi, nell’anno 2023, fare festa intorno a Francesco e scambiarsi gli auguri come nelle ricorrenze importanti? Che senso ha fare festa se non sento tutti fratelli, quali figli dello stesso Dio, ma ancora faccio classifiche, tra vicini e lontani, tra degni e non degni, tra giusti e non giusti? Che senso ha se non lascio a Dio l’ultima parola nel giudizio? Che senso ha festeggiare Francesco se il creato non è luogo di impegno concreto o rimane solo uno slogan? Che senso ha se gli ultimi sono ultimi di serie A e ultimi di serie B? Che senso ha festeggiare Francesco d’Assisi se la norma diventa moralismo ed è più importante delle persone? Tante altre domande mi vengono in mente; ma forse l’augurio, per questa festa, è quello di chiedere al buon Dio che ci renda, come Francesco, uomini e donne liberi, di amare, di accogliere, di perdonare, di abbracciare e di sostenere, fuori da ogni schema a da ogni classifica, con la libertà di chi sa che la Vita, quella di tutti, sia unica e speciale perché donata dall’Unico capace di amare veramente in maniera gratuita
Ministro Nazionale OFS
Luca Piras
Carissimi e carissime, Il Signore Vi dia la sua pace! In occasione della Festa del Padre san Francesco, ad 800 anni della conferma della Regola da parte di Papa Onorio III e del suo particolare Natale di Greccio, vogliamo soffermarci sulle sue parole che sono da sempre, per molti dei suoi figli, via di vita e di libertà. Come sapete, nel pomeriggio del prossimo 29 novembre a San Giovanni in Laterano, si chiuderà il Centenario della Regola con una liturgia alla quale è invitata tutta la Famiglia Francescana; riascolteremo proprio quanto frate Francesco ha scritto per i suoi figli; e riaccoglieremo simbolicamente la Regola da parte della Chiesa, per continuare a vivere in novità di vita la profezia di Francesco nel nostro oggi. Nell’avvicinarsi della sua morte, nelle parole accorate del Testamento, San Francesco richiama la Regola ove riafferma che i frati “non inseriscano spiegazioni nella regola” ma cerchino di comprendere le sue parole scritte con “semplicità e purezza”, ma soprattutto di osservarle fino alla fine “con santa operazione” (cfr Test 38-39: FF130)
Come ha sottolineato il grande studioso fr. Carlo Paolazzi ricordando la Regola e il Testamento, in questi due testi ci sono due sigilli: quello della semplicità e quello della grazia; Il Testamento, nota il compianto studioso, non è un contraltare alla Regola Bollata, ma è un supporto alla stessa, alla cui normativa aggiunge la forza trascinante dell’esemplarità. Come figli di Francesco abbiamo la responsabilità della testimonianza; innanzitutto nei confronti di voi sorelle Clarisse e di voi tutti membri dalla famiglia francescana; ma anche e contemporaneamente verso tutti gli uomini e le donne, ai quali siamo chiamati insieme a portare la Buona notizia del Vangelo sui passi di Serafico Padre.
Questa esemplarità però non può essere di qualità se non ritrova quel fondamento essenziale e irrinunciabile in ogni epoca, in ogni momento di passaggio, che Francesco indica con fortezza e mitezza nella Regola: «Ciò che i frati devono desiderare sopra ogni cosa è di avere lo Spirito del Signore e la sua santa operazione» (Rb 10,9). Cari fratelli e care sorelle, solo da qui riusciremo a ripartire. Non facciamoci prendere da smanie – che alle volte il maligno ci vuole suggerire – di percorrere strade più facili e più convincenti; magari isolandoci, sparlando e spargendo parole che dividono: questo è il male dal quale dobbiamo chiedere di essere guariti! Chi ha davvero sperimentato la misericordia del Signore sa che essa consola e lenisce ogni ferita, mostrando la realtà in modo diverso – oserei dire in modo pasquale – dove ogni palpito di vita è presente e si svela ai nostri occhi.
Oggi, come fratelli e sorelle, abbiamo più che mai bisogno dell’operazione dello Spirito, che solo può rendere possibile la sequela, come ci ricorda il Serafico Padre: «…interiormente purificati, interiormente illuminati e accesi dal fuoco dello Spirito Santo, possiamo seguire le orme del tuo Figlio diletto, il Signore nostro Gesù Cristo…» (LOrd 51). Solo il fuoco accende e purifica il cuore di coloro che hanno “abbandonato ogni cosa per suo amore”, perché possano continuare a credere che sia possibile vivere una vita semplice e coerente con quanto abbiamo scelto, solo per grazia Sua. Ai miei confratelli esorto ancora, all’inizio di questo triennio, di credere che è nell’obbedienza, seppur faticosa, che ci è chiesto di essere fedeli. Non lasciamo che le difficoltà che inevitabilmente incontriamo oscurino la gioia della vocazione ed offuschino la nostra testimonianza; tutti portiamo dentro certe fragilità, ma proprio in queste ci è data la grazia di essere compagni di viaggio. Abbiamo un percorso da fare dove nessuno si deve sentire escluso o messo da parte.
Se riflettiamo attentamente e con onestà non possiamo non riconoscere come alcune di queste difficoltà nascano dall’affievolirsi del desiderio di vivere con semplicità e con santa operosità il Santo Vangelo e la nostra Regola con le sue esigenze; solo avendo il coraggio di dirci questo può iniziare un percorso di verità nella nostra vita singola e fraterna. Con verità e serietà riascoltiamo insieme quanto ci ha scritto il Nostro Padre San Francesco: «E chiunque osserverà queste cose, sia in cielo ripieno della benedizione dell’Altissimo Padre, e in terra della benedizione del suo diletto Figlio con il santissimo Spirito Paraclito e con tutte le virtù celesti e tutti i santi» (Test 41: FF131). Con verità chiediamoci perché ci siamo allontanati da quanto abbiamo liberamente promesso davanti alla Chiesa e al popolo di Dio; non credere che sia possibile la conversione, la strada del ritorno – perché davvero nulla è impossibile a Dio – è la traccia chiara che lo spirito del male vuole allontanarci da Lui, nostro unico Signore.
Insieme a questa fraterna condivisione vi affido tutti e tutte a frate Francesco attraverso le sue stesse parole, flebile voce di consolazione e di vicinanza: «E io frate Francesco, piccolino e vostro servo, per quanto posso, vi confermo dentro e fuori questa santissima benedizione» (Test 41: FF131). Buona Festa di San Francesco.
Fr. Luciano De Giusti, OFM Ministro provinciale