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Festa dei Santi Pietro e Paolo

“I Santi Pietro e Paolo, che festeggiamo oggi, nelle icone sono a volte raffigurati mentre sorreggono l’edificio della Chiesa. Questo ci ricorda le parole del Vangelo odierno, in cui Gesù dice a Pietro: «Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa» (Mt 16,18). È la prima volta che Gesù pronuncia la parola “Chiesa”, ma più che sul sostantivo vorrei invitarvi a pensare all’aggettivo, che è un possessivo, “mia”: la mia Chiesa. Gesù non parla della Chiesa come di una realtà esterna, ma esprime il grande amore che nutre per lei: la mia Chiesa. È affezionato alla Chiesa, a noi. San Paolo scrive: «Cristo ha amato la Chiesa e ha dato sé stesso per lei» (Ef 5,25), cioè, spiega l’Apostolo, Gesù ama la Chiesa come sua sposa. Per il Signore noi non siamo un gruppo di credenti o un’organizzazione religiosa, siamo la sua sposa. Egli guarda con tenerezza la sua Chiesa, la ama con fedeltà assoluta, nonostante i nostri errori e tradimenti. Come quel giorno a Pietro, oggi dice a tutti noi: “mia Chiesa, voi siete mia Chiesa”. (Angelus del 28/06/2020)

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Lettera Festa Santi Pietro e Paolo 29 giugno 2020

Lettera IV Quaresima – “Tu sei la nostra speranza!”. (FF 261)

Nel Vangelo di oggi, quarta domenica di quaresima Gesù compie un gesto che ci dona speranza, in questo periodo buio della nostra vita. Egli prende del fango lo impasta con la sua saliva e lo spalma sugli occhi di un cieco, ridonandogli la vista. È il gesto di una nuova creazione contro ogni aspettativa umana. “Ecco, io faccio nuove tutte le cose” (Ap 21,5).
La speranza è sorella della nostra fede e insieme condiscono, accompagnano e caratterizzano ogni momento della nostra vita, ogni nostro gesto, ogni nostro parlare, soprattutto in questi momenti di incertezza e scoraggiamento. Momenti nei quali risuonano forti le parole di Papa Francesco nell’udienza del 4 ottobre 2017:
“il cristiano non è un profeta di sventura. Noi non siamo profeti di sventura. L’essenza del suo annuncio è l’opposto, l’opposto della sventura: è Gesù, morto per amore e che Dio ha risuscitato al mattino di Pasqua. E questo è il nucleo della fede cristiana. Se i Vangeli si fermassero alla sepoltura di Gesù, la storia di questo profeta andrebbe ad aggiungersi alle tante biografie di personaggi eroici che hanno speso la vita per un ideale. Il Vangelo sarebbe allora un libro edificante, anche consolatorio, ma non sarebbe un annuncio di speranza.

Com’è bello pensare che si è annunciatori della risurrezione di Gesù non solamente a parole, ma con i fatti e con la testimonianza della vita! Gesù non vuole discepoli capaci solo di ripetere formule imparate a memoria. Vuole testimoni: persone che propagano speranza con il loro modo di accogliere, di sorridere, di amare. Soprattutto di amare: perché la forza della risurrezione rende i cristiani capaci di amare anche quando l’amore pare aver smarrito le sue ragioni.
C’è un “di più” che abita l’esistenza cristiana, e che non si spiega semplicemente con la forza d’animo o un maggiore ottimismo. La fede, la speranza nostra non è solo un ottimismo; è qualche altra cosa, di più! È come se i credenti fossero persone con un “pezzo di cielo” in più sopra la testa.
È bello questo: noi siamo persone con un pezzo di cielo in più sopra la testa, accompagnati da una presenza che qualcuno non riesce nemmeno ad intuire. Così il compito dei cristiani in questo mondo è quello di aprire spazi di salvezza, come cellule di rigenerazione capaci di restituire linfa a ciò che sembrava perduto per sempre. Quando il cielo è tutto nuvoloso, è una benedizione chi sa parlare del sole. Ecco, il vero cristiano è così: non lamentoso e arrabbiato, ma convinto, per la forza della risurrezione, che nessun male è infinito, nessuna notte è senza termine, nessun uomo è definitivamente sbagliato, nessun odio è invincibile dall’amore.
Quando è venuto il tempo della persecuzione. Sono rimasti lì, dove si era incerti anche del domani, dove non si potevano fare progetti di nessun tipo, sono rimasti sperando in Dio.

Questi sono veri cristiani! Questi portano il cielo nel cuore, guardano oltre, sempre oltre. Chi ha avuto la grazia di abbracciare la risurrezione di Gesù può ancora sperare nell’insperato. Ecco, cari fratelli e sorelle, perché il cristiano è un missionario di speranza. Non per suo merito, ma grazie a Gesù, il chicco di grano che, caduto nella terra, è morto e ha portato molto frutto (cfr Gv 12,24)”.
Carissimi, restiamo saldi nella nostra speranza che è Cristo Gesù, certi di non essere mai soli, né mai delusi, uniti nella preghiera vicendevole, ma soprattutto per coloro che non possono più farlo, per coloro che sono stati colpiti negli affetti più cari, per coloro che lottano senza risparmiarsi perché sui nostri volti ritorni il sorriso.

Vi abbraccio tutti, con affetto sincero in Cristo

Il ministro regionale OFS Lazio

Antonio Fersini

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Lettera IV Quaresima 21 marzo 2020

Lettera Sospensione incontri Regionali

Carissimi fratelli e sorelle, il Signore ci doni la Sua pace,

viste de decisioni della Diocesi di Roma di sospendere temporaneamente incontri e corsi formativi programmati e gli orientamenti istituzionali nazionali che hanno determinato per i prossimi giorni anche la chiusura di tutte le scuole, l’annullamento di convegni e congressi, su tutto il territorio nazionale, sentito il Consiglio Regionale in merito, sospendo precauzionalmente, a partire da domani 05 marzo 2020, per 15 giorni, salvo diverse comunicazioni tutti gli incontri formativi regionali e zonali e i ritiri zonali.

Si raccomanda a tutti e ciascuno l’adeguamento alle disposizioni emanate in merito sia a livello ecclesiale che civile, anche attraverso l’adozione di ogni misura idonea a tutelare la salute dei fratelli e quella pubblica, inoltre, là dove i consigli locali lo ritenessero necessario, anche la sospensione precauzionale degli incontri locali di fraternità.

Inoltre, chiedo, ad ognuno di voi, che, quotidianamente ed in modo particolare ci si raccolga nella preghiera di supplica, di adorazione, o della recita del S. Rosario, invocando la Misericordia Divina che ci liberi sempre e ci preservi da ogni male, e doni la salute a quanti sono nella malattia,

fraternamente vi abbraccio tutti con affetto sincero in Cristo

Il ministro

Antonio Fersini

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Sospensione incontri Regionali

DPCM del 4.3.2020 – 16.32.pdf

Santo Natale 2019

«Vorrei rappresentare il Bambino nato a Betlemme, e in qualche modo vedere con gli occhi del corpo i disagi in cui si è trovato per la mancanza delle cose necessarie a un neonato, come fu adagiato in una greppia e come giaceva sul fieno tra il bue e l’asinello» (FF 468)

Carissimi tutti, fratelli e sorelle, il Signore ci doni la Sua Gioia.
Questo grido del cuore di Francesco è oggi il grido del cuore di ciascuno di noi. Tutti noi siamo pronti, lì, vicino alla greppia, nelle nostre famiglie e nelle nostre Chiese e attendiamo di rivivere il momento in cui Dio, nel il Suo Figlio Gesù Cristo, fa nuove tutte le cose. Francesco rivivendo questo “Mistero” fa celebrare lì sul luogo la Santa Eucaristia.
Accostiamoci quindi a questo Mistero aprendo il nostro cuore alla gioia della consapevolezza che “alla radice dell’Eucaristia c’è la vita verginale di Maria che fece, per opera dello Spirito Santo, della sua carne un tempio, del suo cuore un altare” (S.Giovanni Paolo II, 2 giugno 1983).
Maria è il tempio, l’altare e la radice del mistero salvifico. Lei è il primo tempio e il primo altare dove Gesù prende le sembianze umane, Maria è il tempio in cui l’incarnazione avviene per la prima volta nella storia dell’uomo, nella sua forma più naturale, non già in Mistero, ma nella carne e nel sangue di un Bambino, Eucaristia fra noi. Maria è lo strumento della prima Eucaristia in quanto dà il suo corpo ed il suo sangue a Colui che è Eucaristia. Maria è radice dell’Eucaristia.

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Lettera Natale 2019

Lettera Ministro Generale Tibor Kauser riguardante “Well4Africa”

Carissimi,
Possa il Signore donarvi la sua Pace!
È già trascorso un anno e mezzo da quando, dal20 al 26 agosto 2018, si è celebrato in Lituania il 3 ° Congresso europeo OFS e GiFra il quale ha prodotto un frutto speciale, l‘ iniziativa sociale “Well4Africa”. Dato che la mancanza di acqua potabile è una delle maggiori sfide per gran parte degli abitanti del continente africano, i partecipanti al Congresso hanno deciso di lanciare questo progetto per aiutare i loro fratelli e sorelle dell‘Africa ad avere dei pozzi nel loro villaggio.
Alla luce del grande sostegno che, dopo il Congresso, le Fraternità nazionali hanno dato alla iniziativa, la presidenza del CIOFS ha deciso che “Well4Africa” diventasse un progetto permanente per l’intero Ordine Francescano Secolare e ne ha affidato la gestione al Consiglio Nazionale di Lituania.
La lettera allegata, a firma dell’Ordine Francescano Secolare di Lituania, presenta un quadro completo di quanto ad oggi realizzato dall’iniziativa sociale “Well4Africa”
Vorrei esprimere la mia profonda gratitudine a tutti quei Francescani Secolari e a tutte quelle persone di buona volontà che hanno risposto con entusiasmo a questa proposta sostenendola con la preghiera e con offerte di denaro. Che il Signore possa benedirli abbondantemente.
Dato poi che questo è diventato un progetto permanente dell’Ordine, invito tutte le Fraternità Nazionali a mantenere vivo il loro interesse verso di esso e a prendere in considerazione la possibilità di inviare un proprio contributo e invito invece le Fraternità dell‘ Africa di approfittare di questa opportunità e di richiedere quindi un sostegno.
Manifestiamo quindi la nostra solidarietà unendoci a questo progetto che è veramente connaturato alla nostra indole e alla nostra spiritualità di Francescani Secolari.

Fraternamente

Tibor Kauser

Ministro Generale CIOFS

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GDPR: Applicazioni per le fraternità locali

Come noto dal giorno 25 Maggio 2018 è entrato in vigore il nuovo regolamento generale sulla protezione dei dati (in inglese General Data Protection Regulation), ufficialmente regolamento (UE) n. 2016/679 e meglio noto con la sigla GDPR.

Questo regolamento, adottato il 27 aprile 2016, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Europea il 4 maggio 2016 è entrato in vigore il 25 maggio dello stesso anno ma operativo a partire dal 25 maggio 2018 (questo vuol dire che da questa data chi non è in regola può essere sanzionato, ad esempio, la mancata osservanza delle norme da parte delle imprese prevede delle sanzioni amministrative particolarmente significative che possono raggiungere il 4% del volume globale di affari).

Con questo regolamento, la Commissione europea intende rafforzare e rendere più omogenea la protezione dei dati personali di cittadini dell’Unione europea e dei residenti nell’Unione europea, ed ha validità per essi, sia all’interno che all’esterno dei confini dell’Unione europea (UE).

Anche l’Ordine Francescano Secolare d’Italia, (essendo per lo Stato Italiano, una associazione pubblica di fedeli), come tutte le associazione operanti in Italia, deve sottostare a quanto disposto dal nuovo regolamento.

Pertanto, in base alla normativa vigente il Consiglio Nazionale OFS Italia ha deciso che: 1. Il Ministro Nazionale dell’OFS d’Italia, in quanto rappresentante legale dell’OFS d’Italia sia il titolare responsabile del trattamento dei dati; 2. i Consigli regionali e le Fraternità locali siano degli incaricati al trattamento; 3. occorre raccogliere, quanto prima, i consensi scritti al trattamento dei dati da parte di tutti coloro che fanno parte dell’Ordine siano essi professi che ammessi; 4. sia il momento dell’Ammissione quello opportuno per raccogliere i dati ed il consenso dei nuovi ingressi, a meno che i loro dati non siano già utilizzati in momenti precedenti; 5. verrà nominato dall’OFS d’Italia un responsabile protezione dati, chiamato DPO (Data Protection Officer).

Il lavoro da fare è tanto e alquanto delicato ed i tempi di attuazione particolarmente ristretti, per cui, alla luce di quanto sopra ed al fine di regolarizzare le attività del Consiglio Regionale e delle singole Fraternità locali, si dispone che ogni Fraternità locale raccolga il consenso informato al trattamento dei dati dei propri professi/ammessi utilizzando l’acclusa scheda secondo le seguenti indicazioni:  la scheda dovrà essere compilata e firmata da ciascun professo/ammesso in quadruplice copia e controfirmata dal Ministro della Fraternità, le copie andranno così ripartite:  una copia dell’informativa sottoscritta va consegnata al professo/ammesso;  una copia di ciascuna informativa sottoscritta va conservata nei registri della Fraternità locale;  una copia originale dell’informativa sottoscritta va consegnata al Centro Regionale OFS per essere archiviata. Successivamente il Consiglio regionale avrà cura di verificare che i dati rilasciati attraverso la compilazione delle relative schede cartacee corrispondano esattamente a quelli caricati sul sito “MyOFS” da parte della Fraternità locale;  una copia originale dell’informativa sottoscritta dovrà essere inviato al Centro Nazionale OFS d’Italia che provvederà a gestire l‘archiviazione cartacea della documentazione presso un apposito Archivio nazionale.

Va considerato, inoltre che avremmo comunque l’obbligo di raccogliere e custodire il consenso al trattamento dei dati da parte degli interessati, anche se dovessimo utilizzare semplicemente il vecchio registro cartaceo, come abbiamo fatto fino ad ora

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OFS – privacy

MRDC – Modulo raccolta dati di contatti

LCPN Consenso OFS – PROFESSI E AMMESSI def

Lettera Informativa sul trattamento dei dati

Circolare inizio anno fraterno Consiglio Nazionale

Carissimi fratelli e sorelle in Cristo pace a Voi!
Eccoci pronti per partire con il nuovo anno fraterno!
Sarà un anno speciale, intenso ma molto ricco e spero vissuto da tutti, con coinvolgimento ed entusiasmo.
In allegato trovate la circolare con i vari appuntamenti che vi chiediamo di condividere con le vostre fraternità.
In attesa di ritrovarci al Festival…vi abbraccio fraternamente.
Buone vacanze…A presto…

Marina Mazzego
Segretario OFS d’Italia

Circolare inizio anno fraterno 2019

Convocazione assemblea Regionale

Carissimi fratelli, sorelle e pp. Assistenti tutti, pace e bene in Cristo Gesù nostro Signore. in allegato la lettera di convocazione della prossima Assemblea Regionale OFS Lazio  e la bozza di programma del Festival Con Francesco nella Valle, edizione 2019, perché vengano portate a conoscenza di tutti i fratelli e le sorelle Ofs – Gi. Fra. Lazio.
Pace e bene in Cristo, Antonio
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Capitolo regionale O.F.S. Lazio

Si è celebrato dal 15 al 16 giugno scorso nella solennità della SS.ma Trinità il nostro capitolo regionale elettivo.

Nell’atmosfera di sacrale sentimento presso il santuario del Divino Amore i fratelli dell’OFS Lazio si sono riuniti per pregare, celebrare, dialogare e discutere sul prossimo triennio della nostra fraternità nazionale OFS. il confronto è stato fraterno e profondo. Alla fine si è preso in considerazione il lavoro profiguo fatto a livello pre-capitolare che ha coinvolto tutti i fratelli, tutte le fraternità e tutte le zone.

Il documento parla principalmente del modo in cui abitare le distanze, le sofferenze, le difficoltà, le diversità per essere testimoni del Vangelo della Misericordia. La tematica che affronta il documento è quella della sinodalità e collegialità. Dobbiamo camminate insieme recuperando le relazioni fraterne affinché siano all’insegna del Vangelo e dell’accoglienza del fratello e della sorella. Camminare insieme per scoprire la bellezza dell’essere noi di Dio. Alla fine del capitolo ci sono state le elezioni del nuovo consiglio.

E’ stato ricornfermato Roberto Luzi come ministro. Come vice-ministro è stato eletto Antonio Fersini e come consiglieri Carla Gorello, Angelo Carlizza, Riccardo Vallone, Stefania Santachiara, Stefania Marinetti, Isabella Di Paola e Domenico Avati.