Carissimi fratelli e sorelle, il Signore ci dia pace, ogni tappa della vita è un tempo per credere, sperare e amare (ibidem), ancor più in questo periodo di pandemia, che ormai da un lungo anno mette a dura prova la vita delle nostre fraternità nei nostri incontri e nelle nostre relazioni, facciamo bene attenzione a non rendere sterile lo Spirito della nostra vocazione. Il cammino quaresimale che oggi iniziamo, con l’imposizione delle ceneri, sia per noi un vero e proprio esame di coscienza, sullo stato della nostra quotidiana risposta alla chiamata rivoltaci dal Signore, attraverso il nostro Serafico Padre Francesco. Ognuno si preoccupi di tenere saldo il vincolo della carità che ci unisce, o di rinsaldarlo la dove si fosse in qualche modo incrinato o lacerato, perché nessun fratello o sorella, resti escluso dal nostro cuore e dalla nostra preghiera.
“Se la prima tappa di ogni vera guarigione interiore è accogliere la propria storia, ossia fare spazio dentro noi stessi anche a ciò che non abbiamo scelto nella nostra vita, serve però aggiungere un’altra caratteristica importante: il coraggio creativo. Esso emerge soprattutto quando si incontrano difficoltà. Infatti, davanti a una difficoltà ci si può fermare e abbandonare il campo, oppure ingegnarsi in qualche modo. Sono a volte proprio le difficoltà che tirano fuori da ciascuno di noi risorse che nemmeno pensavamo di avere”. (Patris Corde 5)
D’altronde, se il nostro cuore è stato affascinato dall’esempio di san Francesco, a tal punto da scegliere di seguirlo, come possiamo non essere acqua che disseta, luce che illumina, ascolto che riscalda?
“A volte, per dare speranza, basta essere «una persona gentile, che mette da parte le sue preoccupazioni e le sue urgenze per prestare attenzione, per regalare un sorriso, per dire una parola di stimolo, per rendere possibile uno spazio di ascolto in mezzo a tanta indifferenza”. (fratelli tutti 224)
Diamo, quindi spazio allo Spirito che in noi suggerisce sempre nuove opportunità, potremo così risorgere con Cristo, dalle ceneri di quell’uomo vecchio che inevitabilmente si ripresenta e a volte invecchia nel nostro vivere e consolidiamo, in questo periodo che ci separa dalla Pasqua, il nostro cammino verso la perfezione della Carità. (art. 2 Regola OFS) Maria, Madre del Salvatore, fedele ai piedi della croce e nel cuore della Chiesa, ci sostenga con la sua premurosa presenza, e la benedizione del Risorto ci accompagni nel cammino verso la luce pasquale. (Papa Francesco, 11 novembre 2021)
Con affetto sincero in Cristo Vi abbraccio, augurando a ciascuno di voi una santa quaresima.
Il ministro regionale
Antonio Fersini