Festa di santa elisabetta
Con la sua vita Elisabetta ci insegna che non è sufficiente alla nostra salvezza il solo affidamento a Dio, se non è seguito ed accompagnato dalla vera conversione del nostro cuore, e se questa non è alimentata da un nostro vero distacco dai beni di questo mondo, da una carità priva di ogni propria ambizione, e che altresì molto poco serve a noi l’appartenere al nostro Ordine se non viviamo sulla nostra pelle la regola che caratterizza il nostro stato di vita, e che la Chiesa ci chiede di attuare dandoci come esempi da seguire Francesco ed Elisabetta.
O Santa Elisabetta d’Ungheria, modello di vita evangelica e nostra Patrona, ascolta la nostra preghiera.
Tu, nonostante i tanti privilegi, sei stata un fulgido esempio di rara fortezza umana nelle avversità della vita, di vera umiltà nel quotidiano vivere la tua condizione regale, di incrollabile speranza nella fede e di impareggiabile amore nella carità e mai ha permesso che nulla ti distraesse da tutto questo, Tu, che sull’esempio di san Francesco, facendoti sposa di Gesù, povero e crocifisso hai preferito essere coronata di spine più che di oro, e hai vissuto incarnando in te il nascente Carisma Francescano, ottieni anche a noi, fratelli e sorelle dell’Ordine Francescano Secolare, tuoi protetti, di riscoprire e vivere con rinnovato impegno e fedeltà i valori evangelici nell’obbedienza alla nostra Regola, nella preghiera, nell’umiltà e nella povertà e della carità che si fa servizio ai fratelli. Infondi nei nostri cuori lo stesso tuo fuoco di amore per Gesù Cristo che povero e crocifisso, infiammò il tuo, perché insieme possiamo servirlo nei fratelli in questo mondo per goderlo poi nei cieli. Amen
Carissimi Fratelli e sorelle il Signore illumini i nostri cuori e le nostre menti, perché il nostro appartenere all’Ordine Francescano Secolare sia sempre suffragato e confortato dagli stessi sentimenti di Francesco e di Elisabetta.