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Giornata di preghiera per la cura del creato

Cari fratelli e sorelle
Pace nel creato e bene per la nostra vita!
La giornata del creato deve ricordarci che l’impegno per la salvaguardia della creazione è come dice Papa Francesco custodire l’amore di Dio, che è l’alimento buono, bello e vero per la vita del mondo.
Vogliamo insieme essere coltivatori del giardino di Dio affinché ogni uomo del mondo possa riscoprire il volto del Signore ammirando la meraviglia delle sue creature.
Dobbiamo riaprirci all’ecologia spirituale perché nella chiesa si ritrovi la capacità di fare pulizia nei cuori del popolo di Dio e siano modificate quelle condotte aberranti della vita del mondo, che non mostrano il bello di Dio, ma il malvagio dell’uomo.
Dobbiamo essere capaci di praticare un’ecologia ambientale affinché la corrosione delle Leggi naturali si arresti attraverso l’assunzione di stili di vita sobri, responsabili, solidali e umani. Basta approfittare della terra in maniera indiscriminata con la corsa allo sfrenato sfruttamento per fare profitto anche illegale per pochi, anzi pochissimi.

Dobbiamo praticare la strada dell’ecologia sociale perché i rapporti, le relazioni e le comunicazioni umane possano essere riportate alla legalità, alla ricerca vera del bene comune e alla tutela di coloro che sono svantaggiati nel banchetto del mondo.
Allora, fratelli, non possiamo disattendere l’opera a cui la chiesa ci richiama attraverso la bella enciclica “Laudato sì”. Facciamoci operatori dell’ecologia di Dio mettendoci il grembiule del servizio affinché l’economia sia in funzione del bene della casa comune, la politica sia servizio all’uomo, cominciando da coloro che sono posti agli ultimi posti della società, la fraternità francescana sia servizio a Dio nel fratello non in segno formale, ma nella sostanza della vita. Mettiamoci il cuore in questo servizio all’ecologia di Dio affinché ogni uomo possa riconoscersi amato da Dio attraverso il tocco del suo cuore tramite l’abbraccio con la nostra vita della sua vita.
Possiamo veramente riparare la casa comune del mondo se veramente ritroviamo la nostra missione di operatori dell’Ecologia di Dio che ha come unico fine la carità per ogni creatura.
Possa il Signore donarci questa nuova stagione di responsabilità nella chiesa e per la chiesa verso la tutela dei diritti umani, verso la tutela della natura e del creato e verso la vera costruzione di una fraternità umana in cui risplenda la legge dell’amore.
Nel Signore vi incito a prendere con coraggio la strada dell’ecologia integrale perché il mondo veda e creda nel Dio, che ci manda a riparare con tutte le nostre forze le relazioni umane, le relazioni fraterne e le relazioni con ogni creatura.
Pace e Bene!

Roberto Luzi

Lettera Giornata di preghiera per la cura del Creato 1 settembre 2019