Francesco viva immagine del Cristo
Carissimi Pace e Bene!
Il nostro Padre Francesco ci richiama sempre ad uno stile di vita che rende il Vangelo pagina incarnata nel nostro tempo, cioè nell’oggi del mondo affinché il profumo di Dio non sia dimenticato dall’uomo.
Su quale fondamento poggia questo Vangelo che si incarna in noi? Sul curare.
Dobbiamo saper curare la nostra vocazione e la nostra identità per essere quell’immagine di Cristo che accarezza con l’amore di Dio le ferite dell’umanità. Curare noi stessi secondo l’esempio e la forza di S. Francesco per riscoprire la bellezza della vita in Dio e la gioia della sua presenza nella Betlemme della nostra vita.
Dobbiamo saper curare il nostro cuore, anzi lo sguardo del nostro cuore perché possa vedere il volto di Dio, che sanguina nell’emarginato, nel lebbroso di oggi, nell’escluso, nello schiavo del nostro tempo, nel giovane che cerca occupazione, nel giovane che cerca il senso della vita e che viene continuamente relegato nello scarto della vita. Questo curare è seminare speranza ritrovando la forza nella preghiera, nella Parola di Dio e nell’Eucaristia.
Dobbiamo curare con l’amore di Dio nello stesso verso, nella stessa direzione e con la stessa profondità. Così renderemo testimonianza all’amore che costruisce il bene per la casa comune dell’umanità.
Carissimi, S. Francesco possa ridonarci quella forza di vita affinché l’immagine del Cristo possa ritornare viva nella nostra vita, possa donare i colori della vita nelle nostra fraternità e possa donare la gioia della fratellanza vera nei nostri cuori.
Dio ci benedica!
Buona festa di S. Francesco
Il ministro regionale OFS Lazio
Roberto Luzi